venerdì 12 ottobre 2018

Fermentazione, secondo atto.

E' tempo di cambiare... il fermentatore!

Ad una settimana esatta dalla realizzazione della cotta, questo pomeriggio mi sono dedicato al travaso del mosto in un nuovo fermentatore ben pulito e sanitizzato per dare il la alla seconda fase della fermentazione.
Chiaramente in quanto prima cotta, non mi sono fatto mancar nulla, neppure il famoso Dry Hopping. Ma non solo... ho osato ancora di più!
Ma andiamo per gradi.

Dopo aver preparato tutta l'attrezzatura correttamente pulita e sanitizzata ho volto lo sguardo, quasi in segno di sfida, al fermentatore primario che mi stava attendendo per essere aperto (Contro ogni pronostico sono riuscito a mantenerlo sigillato per tutta la settimana, senza dare mai una sbirciatina al suo interno...).

Ho aperto con un pò di timore il coperchio, stando attento a non versare il contenuto del gorgogliatore nel mosto ed immediatamente un profumo agrumato, tipico del Cascade ha pervaso la stanza. Ottimo direi! questo è quello che mi aspetto dalla mia Birra.

Al primo sguardo si può notare un uniforme cappello di schiuma che copre il mosto (Mi auguro che non si tratti di una cosa negativa).
La cosa che indubbiamente mi disturba è il colore particolarmente carico del mosto. E' vero, sapevo sin dal principio che l'utilizzo degli estratti in bollitura rende il mosto più scuro, ma mi sarei aspettato qualcosa di meno intenso.
Probabilmente dovrò cambiare il nome della mia Blond Ale visto che con ogni probabilità non sarà molto "Blond". Ma c'è di peggio!

A questo punto è ora di travasare.
Avendo deciso di acquistare un sifone (Per varie ragioni che magari spiegherò in futuro) mi organizzo per effettuare il travaso.
Per evitare do catturare troppo sporco e fondo, ho legato al terminale del tubo un Hop Bag a maglia fine come filtro.
L'operazione è risultata più semplice di quanto potessi aspettarmi e sono riuscito a travasare buona parte del mosto. Sul fondo del fermentatore primario sono comunque rimaste almeno 2 dita di lieviti esausti e scarti vari.

Ultimo step prima di chiudere il coperchio è stato quello dell'inserimento del luppolo per il Dry Hopping (Cascade 26gr e Columbus tomahawk 19gr) all'interno di 2 Hop Bag per evitare che troppi residui finiscano nella birra.
A questo punto posiziono il gorgogliatore e lascio a riposare per almeno altri 7 giorni il mosto.

Tutto sommato l'esperienza è stata parecchio positiva e nonostante un pò di indecisioni su come gestire pulizia e passaggi da effettuare senza rovinare tutto, posso ritenermi soddisfatto.
L'unico neo deriva dal fatto che oltre al colore scuro, ho trovato il mosto poco limpido. Mi auguro che questo sia dato dal fatto che la fermentazione non è ancora conclusa e magari con il travaso pre imbottigliamento il mosto risulterà maggiormente limpido.

Non mi resta che sperare in bene!


2 commenti:

  1. Stai sereno Michele vedrai che alla fine sarà una splendida profumata birra bionda.

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