Prima di effettuare il mio primo Cold Crash a una temperatura di circa 4°C, ho effettuato il Dry Hopping, senza travaso intermedio. Su suggerimento di un ragazzo della chat Telegram (Automatismi per Homebrewers) ho optato per inserire i luppoli nel fermentatore 24 ore prima dell'abbassamento della temperatura per avere un estrazione di aroma a freddo e un contatto di pochi giorni. Questa tecnica permetterebbe di ridurre il rischio di astinenza e soprattutto l'estrazione di erbaceo dai luppoli.
Trascorsi 4 giorni nei quali la temperatura è stata abbassata lentamente dai 19° ai 4°C mi sono organizzato per l'imbottigliamento.
All'apertura del bidoncino, ho trovato un mosto veramente molto limpido, al limite dell'incredibile. Tutte le particelle di luppolo, lievito e schifezze varie se erano depositate e ben compattate sul fondo del fermentatore grazie al cold crash. Nonostante non avessi effettuato il travaso intermedio che a questo punto risulta completamente superfluo.
Come detto non avevo mai provato questa tecnica, ma ora che l'ho fatto ne sono piacevolmente soddisfatto e credo che non la abbandonerà più.
Dovrò però trovare il modo di rendere un poco più rapido l'abbassamento della temperatura.
La Birra a questo punto è stata imbottigliata e messa a rifermentare in bottiglia nella camera di fermentazione a 19°C per 2 settimane. Successivamente passerà altre 2/3 settimane a maturare prima di essere bevuta.
Le premesse ci sono tutte.
Speriamo bene!
Una domanda prima di imbottigliare hai travasato e hai aspettato che tornasse a temperatura ambiente e poi priming. Ho hai fatto tutto a freddo
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