sabato 26 gennaio 2019

Controller GrainFather Bluetooth

Questa mattina il buon Enrico di SignorMalto ha pubblicato il primo dei 2 video riguardanti l'ultima versione del controller Bluetooth Grainfather.

Ho pensato di realizzare una recensione del controller per mostrare le funzionalità e come fosse possibile gestire in manuale una cotta inserendo gli step di ammostamento singolarmente (Step by Step), oppure come inserirli sempre manualmente memorizzandoli prima di partire per brasare una Birra.
Inoltre ho voluto mettere il focus su una opzione che ritengo molto interessante, ossia la possibilità di ritardare la partenza del riscaldamento dell'acqua in base alle nostre necessità, per permetterci guadagnare tempo prezioso, trovando l'acqua già in temperatura al momento in cui desideriamo effettuare il Mash in.
Buona visione


mercoledì 23 gennaio 2019

Progettando la mia prima All Grain

Sembra una vita fa quando mi mettevo ai fornelli della cucina per cuocere la mia ultima creazione, ma in realtà sono passati solamente un paio di mesi...

Oggi vorrei parlarvi della mia prossima Birra che realizzerò e che darà il via alla mia nuova vita casalingo brassicola. Un taglio netto col passato, seppur giovane, che mi ha visto alla prova con sole 2 produzioni (Una in E+G e l'altra con Kit modificato).
Si passa infatti a Brassare Birra con la tecnica All Grain -BIAP- con la pentola All in One Grainfather.

Per una serie di concatenarsi di eventi la Birra è già in bottiglia, ma solo oggi riesco ad aprire il filone di post riguardanti la prima produzione del 2019. Infatti ho approfittato delle festività Natalizie per dedicarmi col giusto tempo e dedizione a produrre il mosto con il nuovo impianto.


Se penso alla mia Birra favorita, ad oggi, che spesso ho avuto il piacere di bere durante gli aperitivi con gli amici o in abbinamento a piatti tipici durante i miei viaggi di lavoro in Germania, mi balza subito alla mente il classico Weizenbecker colmo di una birra fresca e frizzantina sovrastata da un cappello di schiuma fine e pannosa.

Detto ciò non ho avuto il minimo dubbio su quale sarebbe stata la mia prima produzione in All Grain.


WeissBeer!





Mi sono documentato parecchio prima di approcciarmi alla stesura della ricetta. Ho letto con attenzione il paragrafo dedicato alle Birre di frumento sul libro "Progettare grandi Birre", ho spulciato sui vari blog, siti online e ho chiesto a numerosi homebrewers, sui forum e nelle chat dedicate, informazioni in merito alla produzione di questo stile. 
Da prima molti HB mi hanno sconsigliato di iniziare la mia avventura in AG con questo stile, a quanto pare abbastanza complicato da produrre per via del frumento che rende difficile la filtrazione del mosto e per la necessità di utilizzare un lievito liquido con conseguente realizzazione di uno starter che conferirebbe alla Birra aromi e sapori tipici non replicabili da un lievito secco.
Ma io che sono un testone alla ricerca della perfezione, anche a costo di andare verso quasi certe delusioni, mi sono organizzato per continuare verso il mio personale progetto della Weiss perfetta!

A questo punto, il primo passo è stato quello di mettere nero su bianco (Una volta si diceva così...) la ricetta con gli ingredienti e gli step per realizzare una Weiss secondo il mio gusto personale, ma rimanendo all'interno delle linee guida dello stile.


Sintesi dal BJCP:

Impressioni:
Birra di fumento tedesco dal sapore chiara e rinfrescante con carburazione elevata, finale secco, soffice in bocca e con chiari sentori di banana e chiodi di garofano.

Aroma:
Presenza di fenoli (Chiodi di garofano) da moderata a forte ed esteri fruttati (Tipicamente banana). Intensità di fenoli ed esteri appare bilanciato e alquanto evidente. Luppolatura da bassa a nulla. Frumento da leggero a moderato (Percepito come pane o granaglie). Opzionalmente accettati sono sentori di vaniglia da leggeri a moderati e/o debole aroma di chewing-gum, ma nessuna di queste deve essere dominante

Aspetto:
Colore da paglierino a dorato, con schiuma bianca molto densa, pannosa e persistente. Torbidezza accettata e variabile nelle versioni non filtrate.

Gusto:
Banana e chiodi di Garofano da bassi a moderatamente intensi. Intensità di fenoli ed esteri appare bilanciato e alquanto evidente. A discrezione vaniglia da leggerissima a moderata e/o debole note di chewing-gum per accentuare gusto di banana, la dolcezza e la rotondità. Gusto delicato di pane, granaglie è complementare come la maltosità. Luppolatura da nulla a molto bassa con amaro che va da bassissimo a moderatamente basso. Al palato risulta ben arrotondata e gustosa con finale relativamente secco. La dolcezza è dovuta più all'assenza di amaro da luppolo che alla dolcezza residua di fermentazione. Un finale dolce o pesante rovinerebbe la bevuta.

In Bocca:
Corpo da medio-leggero a medio, il frumento conferisce una pienezza soffice e cremosa che può evolvere in un finale leggero e spumeggiante grazie all'elevata carbonazione.

Commenti:
Birre rinfrescanti a maturazione veloce, poco luppolate che mostrano un carattere del lievito unico. Queste birre non invecchiano bene ed è preferibile consumerle giovani e fresche. La versione "Mit hefe" (Con lievito) è servita con lievito in sospensione, mentre la versione "Krystal" è filtrata fino a ottenere la limpidezza desiderata.

Ingredienti:
Almeno il 50% dei cereali deve essere frumento maltato e alcune versioni raggiungono il 70%. Il resto è tipicamente malto Pilsner. Il lievito Ale per le Weizen produce il tipico carattere fruttato e speziato anche se l'elevata temperatura di fermentazione può influenzare l'equilibrio producendo off-flavours.

Numeri stile:
OG 1044 -1052
FG 1010 - 1014
ABV 4,3 - 5.6%
EBC 3,9 - 11,8
IBU 8 - 15


La mia ricetta...

23lt in fermentatore
OG 1046
FG 1011
ABV 4,6%
EBC 6,7
IBU 12
BU/GU 0,26

Fermentabili:
2,8 Kg Malto Wheat 53%
2,5 Kg Malto Pilsner 47%

Luppoli:
14 gr Hallertau Blanc AA7,5 x 60 minuti

Profilo Mash:
52°C x 10'
63°C x 40'
72°C x 20'
78°C x 10'

Boil:
60'

Lievito:
White Labs WLP300
1,5 lt. Starter

Ingredienti extra:
1,2 gr Nutriente Lievito
Q.b. Acido lattico 

Acqua:
Mash 19 lt. pH 5.5
Sparge 14lt. pH 5.5

Fermentazione:
15 gg. 19°C 19


Vorrei dedicare del tempo a descrivere la mia prima esperienza con la realizzazione di uno starter partendo da lievito liquido, ma preferisco dedicare il giusto tempo per raccontare la mia esperienza...

See you next time!

martedì 22 gennaio 2019

Unboxing GrainFather

Ormai la collaborazione con il blog SignorMalto e di conseguenza con il canale YouTube è entrata a pieno regime.
Come già detto non voglio comunque sottrarre energie al "Diario di bordo" del Blog Project Zero e per questa ragione ho pensato di condividere i miei lavori per il Blog di Enrico anche qui.

Da cosa partiamo... Direi dall'unboxing del GrainFather che per me ha rappresentato il vero punto di svolta nella produzione di Birra a livello casalingo. Infatti con questo nuovo impianto potrò iniziare a produrre le mie prime creazioni in All Grain e soprattutto potrò farlo senza invadere la cucina di casa (Anche se per il momento l'acqua di sparge dovrò continuare a scaldarla sul fornello della cucina), lasciando libero l'ambiente che giustamente mia moglie riconosce come suo.
Inoltre la possibilità di realizzare le cotte in taverna o in garage mi permetterà di isolarmi e vivere le ore della birrificazione in libertà e con la massima concentrazione e soprattutto senza lo stress di qualcuno che mi insegue per la cucina con lo straccio per pulire tutti i miei disastri.

Ma ci sarà tempo per scoprire come avverranno le mie future produzioni.
Intanto godetevi il vide dell'apertura della scatola del GrainFather...


lunedì 7 gennaio 2019

Babbo Natale is Here!

Quest'anno il Natale è arrivato con un carico di doni a sfondo birrario. Tante bottiglie artigianali di vari stili, perfette per approfondire e conoscere novità e stili a me sconosciuti.
Ma il pezzo forte, quello che farebbe impazzire qualsiasi Homebrewer interessato amante del BIAP, l'ho ricevuto grazie alla generosità della mia famiglia che ha commissionato a Babbo Natale un nuovissimo GRAIN FATHER.

WOOOOWWW...

Sono al settimo celo! Per tanto ho desiderato questa pentola che ho preferito per molte ragioni alle versioni cinesi brandizzate da vari marchi. 
In primis dopo aver toccato con mano la solidità del GF nei confronti dell'EasyGrain (Nomino questo perché l'ho visto da un amico), mi sono reso conto che le finiture e lo spessore dell'Inox sono di gran lunga superiori sul modello che ho scelto.
La serpentina in controflusso mi attirava da tempo ed è stato uno dei motivi principali che mi ha fatto optare per GF. 
Molti mi hanno fatto notare che questa pentola però permette di produrre un volume limitato di mosto, cosa che però non mi da problemi perché sono più che sufficienti per i miei consumi familiari.

Ora non rimane che testarlo con la prima cotta che è stata prevista per capodanno!
Ma di questo ne parlerò a tempo debito.

venerdì 4 gennaio 2019

Dopo la lunga pausa...

Mi sono preso un paio di settimane abbondanti che ho voluto dedicare alla famiglia e ai piaceri della vita. Per questa ragione sono stato assente dal blog, ma non dall'attività di "apprendista birraiolo".
Cos'è successo in questo periodo? Sostanzialmente 2 cose:

-Ho stappato e degustato la Strong Bitter e la stessa ma in versione Natalizia,
-Ho intrapreso la strada dell'AG brasando la mia prima birra con questa tecnica.

Oggi però non voglio parlare del secondo punto, al quale vorrei dedicare il giusto spazio nei post futuri, ma vorrei piuttosto focalizzare l'attenzione sulla mia ultima Birra imbottigliata.

Memore dell'impazienza nel voler stappare la Morrison Ale, ho dato il tempo alla ESB di maturare in bottiglia, almeno per permettermi di assaggiare qualcosa di minimamente somigliante al prodotto che mi aspettavo.

Ho atteso 4 settimane prima di stappare la prima bottiglia e l'attesa questa volta ha ripagato le aspettative, anche se a mio avviso avrei dovuto attendere ulteriori 2 settimane come minimo.

Premetto da subito che non avevo mai bevuto ne una Bitter e tantomeno la versione Strong...  La Birra appena versata nel bicchiere si presenta estremamente limpida, grazie all'utilizzo di soli estratti e sprigiona dal bicchiere un aroma di malto molto intenso. La cosa che mi ha maggiormente stupito però e' la compattezza e la grana molto fine della schiuma che a inizio bevuta copre per per un paio di centimetri la birra.
Al primo assaggio mi rendo conto che la carbonazione è bassa e in linea con lo stile e il corpo a mio avviso medio/alto riempie la bocca. La presenza del luppolo Fuggle si fa sentire senza essere però  invadente.
La Birra è ricca di sapori di torrefazione tra cui spicca una nota di liquirizia che caratterizza questa versione.

Ad essere onesti questo stile non mi fa impazzire, anzi non mi appassiona molto. Per questa ragione ho pensato che nei prossimi giorni acquisterà un paio di bottiglie realizzate con questo stile per capire se la ragione è dovuta a un mio gusto che non incontra le caratteristiche di queste versioni, oppure la ragione è da attribuire alla realizzazione da parte mia della Birra.

Della versione Natalizia (Voluta da mia moglie), ho poco da dire se non definirla un semplice Flop. E stata prevista l'aggiunta di noce moscata e anice stellato in Dry Hop che però rovinano una Birra già di suo poco interessante!
Ma nulla è perduto tornerà buona in cucina, magari per marinare la carne per il BBQ.