lunedì 19 novembre 2018

Non si finisce mai di imparare...

Si è vero, sono un novellino dell'arte brassicola...
Nonostante mesi di studio e confronti continui sul web, arriva inesorabile la sentenza che sancisce la cruda verità... c' è ancora molto da imparare!

Lo scorso week-end ho realizzato la Strong Bitter (Come descritto nel post precedente) e tutto è filato liscio.
Non che ci siano particolari difficoltà nel realizzare una birra da Kit luppolo, nonostante le modifiche che avevo previsto in ricetta.

E quindi dove stà il problema?
LA FERMENTAZIONE

Premesso che con mia enorme sorpresa, dopo aver prelevato un campione di mosto per registrare la densità iniziale (OG) ed aver letto il densimetro ho riscontrato un valore di 1059, contro lo 1053 previsto. Strano che da software online con l'utilizzo di estratti si trovi una discrepanza simile!

Data appunto una OG di 1059 e un volume di 23lt in fermentatore dopo aver energicamente areato il mosto, ho inoculato il lievito S-04 (1 bustina e 1/2) a una temperatura prossima ai 20°C.
Chiuso il fermentatore, l'ho posizionato in cella di fermentazione dove ho impostato una temperatura di 18°C (Che il mosto ha raggiunto in 2 ore).

Passo la serata con la famiglia e il mattino seguente con mio stupore e perplessità, apro la cella e scopro che la fermentazione non è partita, e neppure accenna a farlo.

Panico....
Mi collego subito a internet nel vano tentativo di trovare una rassicurazione su qualche forum, ma nulla.
Poi un piccolo barlume di speranza. Leggo che le fermentazioni possono avviarsi anche a distanza di 24/48 ore, soprattutto in presenza di densità iniziali elevate.

Inoltre scopro che quando la OG supera i 1050 sarebbe buona norma idratare il lievito per 15/30 minuti in acqua sterile tra i 25° e i 28°C. Cosa che io ovviamente non ho fatto!!!

Questo procedimento permette di attivare le cellule di lievito che dopo il processo di essiccazione necessitano di liquidi poco densi di zuccheri per attivarsi.

Buono a sapersi per il futuro.

Alcuni forum consigliano inoltre di alzare la temperatura ad almeno 20°C per permettere alle cellule di lievito di moltiplicarsi più rapidamente. Ovviamente eseguo questa operazione che grazie alla fascia riscaldante mi permette di portare il mosto alla temperatura desiderata in poco tempo.

Dopo poche ore si è formata la classica schiuma sulle pareti del fermentatore e il gorgogliatore ha iniziato ad emettere il magico sound che tutti gli homebrewer adorano... La fermentazione ha finalmente inizio!

A questo punto lascerò alcune ore il mosto alla temperatura di 20°C per poi abbassarla tra i 18° e i 19°C.
Staremo a vedere.

P.S.: Ho trovato molto interessante questo articolo che ho trovato sul blog di BrewingBad

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