venerdì 24 maggio 2019

Il successo di un fallimento...

Facciamo un salto alla metà di Febbraio.

A distanza di un mese dall'imbottigliamento della Weiss è giunto il tempo di stappare una bottiglia per valutarne la ri-fermentazione e soprattutto le caratteristiche degustative di una delle Birre sulle quali nutro grandissime attese.

Prima di far leva con l'apribottiglie però è giusto puntualizzare un paio di "Problemini" che hanno dato alcune discrepanze tra i dati previsti in ricetta e quelli ottenuti dalla cotta.
Partiamo col dire che la densità iniziale OG è stata un pò più bassa del previsto, ovvero 1.042. A questo aggiungerei il fatto di aver messo in fermentatore circa 1 lt. in meno di quanto atteso.
In secondo luogo, a mio avviso, la scelta del lievito WLP300 con annesso starter da 1,5lt ha generato un profilo che non mi ha entusiasmato.


Devo dire che incredibilmente il mosto a fine fermentazione è risultato estremamente limpido al limite del sospettoso, e la densità finale FG si è attestata a quota 1.011.

Per quanto riguarda la carbonazione, lo stile prevederebbe una frizzantezza spiccata, ma per ragioni di sicurezza e dopo essermi confrontato con altri HB ho optato per un tranquillo seppur audace 8gr./lt. di zucchero bianco da cucina.

Le bottiglie hanno riposato per 2 settimane all'interno della camera di fermentazione a una temperatura di 18°C per la ri-fermentazione e successivamente sono state trasferite in dispensa a una temperatura stabile tra i 18 e 19°C.

Come di consueto prima di essere consumate porto le bottiglie per almeno 4/5 giorni in frigorifero per abbassare la temperatura e per far si che la Birra si liberi dalle impurità che si depositano sul fondo.

Arriviamo ora al momento clou...
Con fare incuriosito prelevo la bottiglia designata dal frigorifero. Da qui la prima sorpresa!
Chill Haze!
Le Birre prima di passare alcuni giorni a bassa temperatura si presentano limpide, ma una volta abbattuta la temperatura la torbidità prende il sopravvento nonostante 10' di proteine rest per il malto Pilsner.

Una volta versata nel bicchiere si nota una certa velatura che comunque rientra tranquillamente nei canonici paletti dello stile.

Il primo grosso problema si rileva dalla tenuta della schiuma, che nonostante l'importante frizzantezza si smonta svanendo in tempi record.
Tralasciando il lato estetico della Birra scopro però che il gusto non mi appaga per nulla.
Probabilmente la scelta del ceppo di lievito non mi ha premiato (Per gusto personale) e se dovessi ripetere la ricetta lo cambierei.
C'è da aggiungere un'altra cosa. La Birra alla bevuta lascia una sensazione watery. E' come se la birra fosse allungata con acqua e il lievito fosse troppo dominante rispetto all'apporto di maltosità e di frumento che lo stile dovrebbe avere.

Ho fatto assaggiare la Birra ad alcuni amici, i quali mi hanno detto che la trovano gradevole. Probabilmente lo fanno perché temono di deludermi, oppure perché la loro preparazione e conoscenza dell'arte brassicola è molto molto bassa.

Rimane il fatto che sono particolarmente deluso per una Birra sulla quale avevo studiato e mi ero preparato molto e sulla quale nutrivo grosse speranze.

Comunque nessun problema!
Si è trattata comunque della mia prima Birra in All Grain...
si può solo migliorare!

Ho perso la battaglia, ma non la guerra!


mercoledì 22 maggio 2019

La Weiss di Capodanno

Dove eravamo rimasti...
...aahh, si! Lo starter de lievito WLP300 è stato realizzato e riposa in frigorifero in attesa di essere inoculato nel fermentatore con il mosto. A questo punto, ricetta alla mano, è giunto il tempo di brassare.

Quale migliore occasione se non capodanno?
Non dico i commenti quando ho raccontato ai miei amici che il primo giorno dell'anno 2019 mi sono svegliato alle 5:30 per dare corrente al GrainFather.
La mia prima cotta in AG con il mio nuovissimo GrainFather.

Cosa mi ha spinto a farlo? Ad oggi non lo so, so solo che fare Birra mi da una sensazione di libertà incredibile.

Anche in questo caso non mi dilungo sulla ricetta (Già descritta in passato) e sui commenti finali dato che lo farò in un nuovo post. Preferisco che le parole vengano sostituite dalla video-cronaca seguente.

Purtroppo ho avuto un pò di difficoltà con le riprese per via dell'attrezzatura di fortuna e per aver sottovalutato l'impegno che le cotte in AG richiedono rispetto alle tecniche "Minori". Comunque qualche clip interessante l'ho recuperata per il video.




lunedì 20 maggio 2019

Si riparte senza mai essere stati fermi.

Quando un progetto inizia si è tutti molto gasati e disposti a dedicare tutto il tempo libero per esso. Come quasi sempre accade però passa poco tempo per rendersi conto che non è facile gestire il tempo  libero (Poco) a disposizione per l'HomeBrewing, e figuriamoci quello per documentare tutto sul blog.

In queste settimane infatti non mi sono fatto mancare cotte e degustazioni varie, ma anche a causa di impegni lavorativi non ho avuto tempo di buttar giù due righe per tenere aggiornato il blog.

Sono molto dispiaciuto non tanto per quei pochi lettori che mi seguono, per i quali comunque nutro grandissimo rispetto, ma per il fatto che questo "Diario di bordo" tornerà più utile a me per il futuro. Quando dovrò realizzare birre già prodotte, magari correggendo il tiro, sono certo che i post pubblicati mi torneranno utili per rinfrescare la memoria e per evitare di correggere errori fatti in passato.

Con rammarico devo anche ufficializzare la chiusura della mia partecipazione al progetto di Enrico alias Signor Malto.
Progetto partito con grandissimo entusiasmo da parte mia, ma purtroppo naufragato per varie ragioni. In primis la mancanza di tempo e la non disponibilità di alcuni membri del nuovo staff a condividere contenuti da pubblicare sul canale.

Faccio un enorme mea culpa e mi scuso pubblicamente con Enrico per non essere stato in grado di soddisfare le aspettative.

Come dicevo ad inizio post, in queste settimane la mia attività da HB è continuata ed il mio impianto di produzione è notevolmente migliorato.
Dopo alcune cotte la tecnica ora è maggiormente affinata anche se molto è ancora da fare.

Di tutto questo però cercherò di parlarne nei futuri post dove cercherò di riportarmi in linea con il racconto della mia storia.