venerdì 10 aprile 2020

La mia prima Irish Stout

E' un pò che non scrivevo sul Blog.
Alla fine il tempo è sempre poco ed è inutile che provo ad autoconvincermi... Di sicuro scriverò poco qui, ma almeno quel poco spero potrà essere semplice e chiaro per quei pochi affezionati che seguono le mie mirabolanti avventure.

Oggi vi parlo di una delle Birre che più mi attirano, ovvero la Irish Stout.
Fin da ragazzo andavo con i miei amici al pub il sabato sera e tra una chiacchiera e l'alta facevamo nottata scolandoci pinte di Guinness.

So di certo che replicare la Birra di questo marchio è impossibile, ma di sicuro ci si può andare vicino realizzando una Birra che almeno mi porti alla mente i ricordi del passato.





Non mi dilungo oltre ma prima di passare alla Video cotta vi beccate la ricetta e le mie considerazioni personali:

23 litri in fermentatore

Grist:
3,4 kg. Maris Otter (Pauls)
1,2 kg. Flaked Barley
280 gr. Chocolate Malt
280 gr. Roasted Barley 

Hops: 
Hallertau Magnum 16 gr. a 60'
Challenger 20 gr. a 15'

Mash step:
66°C per 60'
75°C per 10' (Mash Out)

Lievito WLP-004

Il rischi a cui si va incontro nel realizzare questo stile a mio avviso sono:

- Birra finita molto "Watery"
- Sensazione di astringenza nella Birra

Per limitare l'effetto watery ho utilizzato una abbondante dose di fiocchi d'orzo che conferiscono una sensazione di corpo maggiore. Il rischio di utilizzare una quantità elevata di fiocchi è quella di avere problemi di filtrazione in fase di ammostamento e di sparge. Quindi è importante l'utilizzo di un adeguata dose di lolla di riso.
Per evitare il rischio di astringenza da malti scuri a mio avviso la tecnica migliore è quella di eseguire l'ammostamento ad un pH basso, verso il limite minimo, preferibilmente verso il valore di 5.2.
Un ulteriore consiglio è quello di effettuare il Mash Out a 75°C per ridurre al minimo l'estrazione di tannini. Ultimo suggerimento è quello di macinare i malti scuri impostando una distanza dei rulli maggiore rispetto al malto base in modo da avere i cicchi schiacciati ma non sminuzzati.

Qui lo dico e non lo nego, mi sento di dire che questa al momento è la miglior birra che io abbia prodotto. 

La ripeterò! 



Nessun commento:

Posta un commento